Pitagora e Metaponto
Corsi per qualunque strumento
Pitagora, filosofo nato a Samo tra il 580 e il 570 a.C. e morto a Metaponto nel 495 c.a. considerava il numero come origine e fondamento dell'armonia e la musica come scienza del numero sonoro. Sulla base di questo sosteneva che ci fossero tra musica e matematica diversi punti d'incontro, per esempio il fatto di essere dei linguaggi così specifici da escludere chi non li conosce e la lunghezza dei tempi di apprendimento di questi linguaggi.
La tradizione ci dice che la scienza musicale nacque proprio grazie a Pitagora che si accorse del fatto che percuotendo un'anfora piena d'acqua, mentre ne si aggiunge dell'altra, si genera la stessa nota ma più acuta. Giamblico di Calcide ci racconta lo stesso aneddoto ma in una forma diversa, ciononostante la cosa importante è che Pitagora classificò i suoni più gradevoli degli altri come suoni consonanti e scoprì che tra di essi c'erano (e ci sono) precisi rapporti matematici.
Le intuizioni di Pitagora e della scuola pitagorica portarono all'invenzione della scala musicale, dell'ottava e del monocordo, uno strumento musicale a una sola corda.
Pitagora usava la musica per ottenere un effetto catartico, perché riteneva che essa potesse purificare la mente. Per farlo usava degli esercizi, che potevano cambiare a seconda della stagione.




